
Gli stessi alimenti possono dare effetto totalmente diverso a seconda del momento della giornata in cui vengono mangiati. Questo perché il metabolismo è molto più attivo nella prima parte del giorno (vedi studi sugli orologi biologici e i ritmi circadiani). Nelle prime ore del giorno una consistente e completa nutrizione attiva i processi di ristrutturazione delle cellule morte e delle sostanze logore, con utilizzo del materiale nutritivo ed energetico e, quindi facendo anche bruciare più calorie...
Di sera, invece, dove oltretutto si arriverebbe più affamati a causa della inconsistente nutrizione mattutina, lo stesso apporto nutritivo troverebbe una fabbrica spenta e il materiale introdotto finirebbe in gran parte in stock di riserva, ovvero in formazione di grasso, oltre a sovraccaricare gli organi digerenti e cardiovascolari in fasi in cui dovrebbero essere semi-dormienti.
Quindi nutrirsi di più in mattinata favorisce una migliore età biologica a dispetto di quella anagrafica, più energia psicofisica per affrontare gli impegni e minore fame serale, riducendo la probabilità che si introiti troppo quando il metabolismo rallenta.
E' FONDAMENTALE COMPRENDERLO
La fame è la più intima implorazione, il più remoto grido di allarme che, riecheggiando da cellula a cellula, manifesta l’impossibilità della più efficace espressione del codice genetico individuale. La fame è la voce amica e sincera del DNA di ogni nostra cellula.

Il corpo saprebbe bene di quali nutrienti e cibi ha bisogno, ma quando è
malnutrito, squilibrato e in eccedenza di grasso anche la fame è indiscriminata
e porta a buttar dentro ciò che capita a tiro. Anche la cosiddetta fame nervosa,
dettata da un impulso compulsivo che spinge alla continua ricerca di cibo, sarebbe innescata da una ricerca di
sopravvivenza volta a soddisfare una serie di carenze nutrizionali, oltre che
deficit di sostanze attive dilapidate per fattori emotivi. Dopo qualche
settimana di eu-nutrizione, però, è l’organismo a suggerire il modo giusto di
mangiare. L’appetito, allora, diventa selettivo, mirato, fino a orientare la
scelta gastronomica verso alimenti ricchi di nutrienti che giovano alla linea e
alla salute, in quanto sono quelli che mancano in quel momento e che generano
la fame contestuale. Si interrompe così un circolo vizioso, poiché
seguendo la Dieta Bio-Sofica si mangia per stare al meglio delle proprie
potenzialità psico-fisiche e non solo meramente per sopravvivere.
Ritornando
alla fame definita nervosa, bisogna
considerare un realtà spesso trascurata: oltre al fatto che per il sistema
nervoso l’unica fonte di energia è il glucosio, ovvero carboidrati, molti
neurotrasmettitori, ovvero sostanze che fanno propagare gli impulsi nervosi,
derivano da aminoacidi, i costituenti delle proteine. Pertanto il nostro
rendimento, le nostre percezioni, i nostri umori, dipendono da quanti
aminoacidi risparmiamo dalla combustione, e cioè da quanto è completa la nostra
nutrizione mattutina sia di carboidrati (tenendo in conto che essi fanno anche
sì che si brucino più grassi che aminoacidi) che di proteine.
Tale completezza infatti ci dà il cosiddetto risparmio proteico.
Quindi se è vero che l'umore influisce sul modo di mangiare è altrettanto vero il contrario. Nutrirsi in modo completo e rispondente alle vere esigenze individuali migliora, dunque, anche la resistenza e la capacità di reazione agli stress, nonché pone in una diversa e risolutiva gestione delle problematiche esistenziali, favorendo quelle necessarie percezioni e i fondamentali cambiamenti interiori che solo un attrezzato arsenale energetico-strutturale può offrire.
(TRATTO DAL LIBRO “INIZIAZIONE ALLA DIETA BIO-SOFICA–SULLE ORME DELL’OVO SAPIENS”–EDIZIONI MEDITERRANEE – ROMA)
Tale completezza infatti ci dà il cosiddetto risparmio proteico.
Quindi se è vero che l'umore influisce sul modo di mangiare è altrettanto vero il contrario. Nutrirsi in modo completo e rispondente alle vere esigenze individuali migliora, dunque, anche la resistenza e la capacità di reazione agli stress, nonché pone in una diversa e risolutiva gestione delle problematiche esistenziali, favorendo quelle necessarie percezioni e i fondamentali cambiamenti interiori che solo un attrezzato arsenale energetico-strutturale può offrire.
(TRATTO DAL LIBRO “INIZIAZIONE ALLA DIETA BIO-SOFICA–SULLE ORME DELL’OVO SAPIENS”–EDIZIONI MEDITERRANEE – ROMA)
Per approfondimenti scrivere a giovanni.moscarella@tin.it
o telefonare al 3477534243