- Seminario in Counselling e Mediazione Familiare -
L'impostazione Antropologica e Sociologicaha rilevato aspetti deteminanti.
1) Le ansie provocate da interazioni affettive contrastanti si riflettono insidiosamente
sulla forma
del corpo e sulle funzioni organiche, mediante lievi
alterazioni ormonali che a cascata debilitano e deprimono i nostri
potenziali estetici e psico-fisici. 2) La Dr.ssa Huober ha
evidenziato come l'evoluzione del rapporto di coppia sia scandita da
fasi particolari che, se non riconosciute e non elaborate dagli
interessati, possono far degenerare il connubio, lasciando rabbia e
insicurezze che si riverbereranno nell'intera esistenza dell'individuo.
3) La Dr.ssa Miccio ha mostrato come sia fondamentale la Mediazione
Familiare quando la relazione è in caduta libera, affinché i
protagonisti si facciano meno male, imparino a migliorarsi dal vissuto
particolare, non investano dolorosamente i figli e riconoscano la
"normalità" e i motivi degli eventi, riportandosi alle necessità del
"qui e ora".
Si invita a considerare i prossimi incontri che, tra
Seminari e Corsi in altre discipline del Benvivere, conferiranno
competenza per un migliore stato di salute e per una divulgazione a rete
di tutto ciò che esalti le nostre capacità.
L'acqua
è fondamentale per l'organismo: è infatti il
mezzo attraverso il quale si svolgono tutte
le reazioni metaboliche.
Interviene nei processsi
digestivi, nella
regolazione della pressione osmotica, nel
trasporto delle sostanze nutritive e nel
mantenimento della temperatura corporea.
Quando l'acqua introdotta e formatasi
nell'organismo equivale a quella eliminata
(urine, sudore, respirazione e
traspirazione) l'individuo è in equilibrio
idrico.
L'acqua è il nostro costituente
fondamentale: nell'organismo umano adulto è
presente in una quantità pari al 60% del
peso corporeo, mentre alla nascita raggiunge
circa il 75%.
La pelle è la parte del corpo dove l'acqua è
presente in maggior quantità, specialmente
negli strati più profondi che sono
costituiti dal 70% da acqua.
Bere abbondantemente aiuta a mantenere la
pelle ben idratata, giovane ed elastica,
soprattutto nei mesi estivi, quando
l'esposizione prolungata ai raggi del sole
comporta una maggior perdita d'acqua,
rendendola più secca.
La giusta quantità d'acqua permette al
cervello di controllare correttamente i
meccanismi di termoregolazione del nostro
corpo. La mancanza d’acqua da origine a
scompensi come: crampi, sensazione di
spossatezza e mancamenti nei casi di
disidratazione più gravi.
La presenza dell'acqua è fondamentale nel
sangue, non solo perché è il principale
elemento del plasma (la componente liquida
del sangue), ma anche perché assolve
all'importantissima funzione di regolare il
volume del sangue e la sua fluidità. Un
organismo fortemente disidratato ha il
sangue più denso e, di conseguenza, la
circolazione rallentata.
Senza cibo possiamo sopravvivere
relativamente a lungo (anche 10 settimane),
ma senza acqua la nostra vita si spenge in
poco tempo, addirittura in due/tre giorni.
Questo perché l'acqua è il componente
principale del nostro organismo: il nostro
corpo infatti è costituito dal 60/70% di
acqua, quantità che varia in base all'età,
al sesso e alla proporzione tra tessuto
muscolare e grasso.
Basti ricordare
comunque che il plasma del sangue è
costituito per più del 90% da acqua, che i
muscoli ne contengono il 75%, che ogni
funzione dell'organismo ha bisogno di acqua,
dalla digestione alla circolazione, che
tutte le reazioni chimiche che ci tengono
in vita avvengono nell'acqua, che è sempre
l'acqua a espellere le scorie prodotte dal
nostro organismo. L'acqua va quindi assunta
ogni giorno, con dosi che variano da
individuo a individuo, dalla stagione,
dall'attività fisica svolta e dal tipo di
alimentazione.
L'acqua è contenuta anche
in numerosi alimenti, primi tra tutti la
frutta e la verdura, il pane, la pasta e la
carne che ne assumono anche in cottura. L’acqua, come le vitamine e i
minerali, è considerata un costituente non
energetico dell’alimentazione, in quanto non
apporta calorie. Ha importanza fondamentale
in tutte le reazioni chimiche che si
svolgono all’interno del nostro organismo. Una volta la gente andava a piedi al pozzo a prendere l’acqua ed era
gratis. Oggi si va in auto al supermercato e la si paga 400 volte più
cara di quella che esce dal rubinetto.
Altroconsumo ha stimato che
gli italiani ne bevano 172 litri a testa, all’anno.
Le 250 aziende
produttrici hanno un fatturato di 2 miliardi di Euro.
“L’acqua del rubinetto è più garantita e controllata,
oltre che sicura e salubre. - spiega Claudia Chiozzotto, curatrice
dell’indagine - in 35 città del nostro paese la nuova legge che impone
limiti più severi è rispettata. Nel 2003 le analisi dell’acqua di
Palermo, Milano e Torino avevano rivelato la presenza rispettivamente di
nitrati, trielina e percloretilene oltre i limiti della direttiva UE.”
Il ricorso all’acqua in bottiglia potrebbe essere giustificato a Genova e Catanzaro,
dove i campioni prelevati alle fontanelle pubbliche (da cui sgorga la
stessa acqua che esce dai rubinetti delle case) non hanno dato buoni
risultati ai test. L’acqua migliore, quella più cristallina, è negli
acquedotti di Cagliari, L’Aquila, Pavia, Bergamo; buone anche le prove
di Roma e Milano, che fanno passi avanti rispetto ai risultati di tre
anni fa.
”Comunemente si crede che l’acqua con elevate quantità di calcio e magnesio,
di alta durezza, abbia un effetto negativo sulla salute: i più pensano
immediatamente che possa favorire la calcolosi. In realtà - e studi
scientifici lo dimostrano - la durezza dell’acqua protegge da malattie
cardiovascolari”. E proprio la bassa durezza è stata la caratteristica
che ha fatto guadagnare la maglia nera alla città di Catanzaro: le acque
più leggere, infatti, possono portare in sospensione i metalli, e la
città calabrese è stata bocciata proprio per l’elevata presenza di
nichel e alluminio.
Comprare acqua minerale è un’abitudine che costa caro, sia al portafoglio che all’ambiente, con oltre 200.000 tonnellate di plastica prodotta per imbottigliare circa 11 miliardi di litri d’acqua.
Ai consumatori che, sicuri dell’igenicità dell’acqua del rubinetto si lamentano del gusto sgradevole,
Claudia Chiozzotto fa notare “molti non sanno che bisogna solo lasciar
riposare l’acqua per alcuni minuti, e il sapore si assesta, diventando
gradevole.”
E' bastato che coop avviasse la pur timida campagna Acqua di casa miaa favore dell'acqua del rubinetto, per scatenare l'irritata risposta della lobby delle acque in bottiglia: qualche giorno fa mineracqua ha comprato un'intera pagina dei principali quotidiani nazionali per proclamare la sua "verità".
Peccato che la campagna della lobby contenga diverse bugie. Si dice che l'acqua imbottigliata "sgorga pura da sorgenti protette e incontaminate" (facendo così pensare alle pubblicità di cascate, ghiacchiai e neve). Bene, non è sempre così.
Le acque in bottiglia riportate qui sotto ad esempio non provengono da sorgenti di montagna incontaminate, ma dalla normale falda di pianura o da sorgenti collocate in zone fortemente antropizzate.
Marchio
Società
Fonte
Altidudine
S. Benedetto
S.Benedetto
Scorzè (VE)
16 m s.l.m
Vera - In Bosco
Nestlè
S.Giorgio in Bosco (PD)
60 m s.l.m
S. Francesco
Spumador
Caslino al piano (CO)
313 m s.l.m.
S. Antonio
Spumador
Caslino al piano (CO)
313 m s.l.m.
Si dice che l'acqua imbottigliata "deve rispettare precisi parametri di legge" senza deroghe.
Non si dice che i valori limite di legge di alcuni contaminanti (Arsenico, Cadmio, Alluminio, Ferro, Manganese, Nickel e ione Fluoruro) sono più bassi per l'acqua potabile del rubinetto che per l'acqua in bottiglia.(1).
Non si dice nemmeno che alcuni di questi parametri sono inadatti a un consumo quotidiano, come nel caso delle acque fortemente mineralizzate. Acque "minerali" con un residuo fisso superiore a 1 grammo/litro sarebbero fuori legge se dovesse uscire da un rubinetto!(2) Si dice che l'acqua "è imbottigliata in contenitori riciclabili". Non si dice che per produrre i 35 grammi di plastica di una bottiglia da 1 litro e mezzo occorrono quasi 90 grammi di petrolio, oltre 2 litri d'acqua e si emettono 160 grammi di CO2. (3) Si dice che l'acqua "raggiunge casa vostra con la purezza e il gusto originari".
Non si dice che l'acqua in bottiglia percorre a volte lunghissime distanze: 1000 km per l'acqua del Vulture venduta nelle stazioni ferroviarie di Torino, oltre 800 km per l'acqua di Vinadio venduta a Cagliari, oltre 2000 metri di salita per l'acqua della pianura veneta venduta nei rifugi delle dolomiti. (4) Il trasporto richiede ulteriore consumo di energia.
Durante il trasporto l'acqua può restare per ore sotto il sole raggiungendo anche alte temperature, per cui non è detto che abbia sempre "la purezza e il gusto originari".
Si dice che l'acqua in bottiglia "può avere proprietà
favorevoli per la salute", riconosciute perfino dal Ministero della
salute. E quali sarebbero queste grandiose proprietà?
La maggior parte delle etichette riporta le diciture "può avere effetti diuretici" e "può avere effetti digestivi". Ah, sarebbero queste le proprietà salutari?
Altre acque sostengono di avere proprietà idratanti (ma dai!), oppure
dimagranti (?). Se è per questo potrebbero anche scrivere "può
contribuire alla sudorazione", oppure "può bagnare"...
Cerchiamo di non farci imbrogliare, lasciamo le costose e insostenibili bottiglie di plastica sugli scaffali dei supermercati e brindiamo insieme con l'acqua potabile dei nostri rubinetti.
(1) I limiti di legge sono riportati nella seguente tabella:
(2) Qualcuno mi sa poi spiegare perchè la veneta acqua S Benedetto viene analizzata dall'Università di Napoli? (3) Valori elaborati sulla base dei dati dell'analisi LCA di plastics europe. Durante la lavorazione di una bottiglia si emettono anche ossidi di zolfo e monossido di carbonio (4) Esperienze personali
Il sito acqua2o.it
fornisce scansioni di tutte le etichette nazionali e internazionali di
acqua minerale; non è un sito di idrologi o di attivisti, ma di
collezionisti... comunque è assai utile per reperire informazioni sulle
acque in bottiglia
La Direttiva Europea per la qualità dell'acqua pubblica del rubinetto è la 98/83/CE.